Dove non sei
1 settembre 2014 § Lascia un commento
Urli come urla il silenzio
Osceno
E mostra le sue vergogne
Nel buio cieco
Senza difesa altra
Che la notte e il sonno
Urli come il risveglio alle dieci
A finestre aperte a sudest
Ai piedi del letto
In una mattina di estate inutile
Torrida e cittadina
Senza speranza altra che alzarsi
Urli come il sole
sul marmo bianco delle due
nel cortile arabo e lucido
Senza ristoro altro
che la propria stessa ombra
Dove la bellezza non dà spazio a consolazione
Urli come l’asfalto sotto la fuga
Nel fondersi ai lati del giallo continuo
Dei campi esauriti e bruciati,
Che si fa liquida all’orizzonte
Senza respiro altro
che l’aria in faccia dell’andare
Urli come il richiamo del ritorno
Senza rifugio altro
Dove non sei
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