Scatti lenti

Voglio tornare ai tempi della macchina fotografica analogica.
Non come scelta estetica. Come valore etico.
Ad ogni scatto un costo.
Ad ogni scatto la responsabilità tutta nelle tue mani.

Devi fidarti di te, del tuo intuito, del tuo occhio,della tua tecnica, delle tue capacità.

Non puoi controllare niente che non sia l’atto stesso del fotografare.
Non puoi buttare niente prima di averlo sviluppato.
Non puoi scartare nulla che non ti sia costato già qualche cosa.

Voglio ridare valore ai singoli attimi.
Non riempire di attimi senza valore la mia memoria volatile.

Voglio essere obbligato a stampare ogni ricordo.
Voglio dolorosamente strapparlo se voglio dimenticarlo.
Ma non voglio nulla che non mi renda partecipe e cosciente
del mio sguardo vivo.

Voglio scegliere
non avere la possibilità di scegliere
così illusoria e vacua.

Datemi la solidità e la delicatezza della pellicola,
da conservare con cura,
da proteggere dalla luce involontaria
per donarla alla vista solo nell’attimo
che riterrò migliore.

E ogni correzione secondaria
sarà ancora duro lavoro di laboratorio
fra acidi e fissativi
a sporcarmi le mani e il camice
a stancarmi gli occhi nel buio
aspettando con pazienza che la luce torni a raccontarmi qualcosa.

Voglio abolire il tasto delete
e quando svuoterò il cestino trovarci i brandelli
del mio passaggio.